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Giovanni Vagnone

5 months ago

Giovanni Vagnone
Come i più arguti ed attenti avranno notato, ormai sui social non posto - personalmente - quasi più nulla. Dopo un precoce interesse per l'intelligenza artificiale ho lasciato ad altri la gloria di autoproclamarsene guru o esperti: continuo ad approfondirla, ma resto umile. Sulla geopolitica o sulla politica interna ormai non dico più nulla: non perché non voglia espormi, ma perché mi sono reso conto di avere occhiali fuori fuoco, e quindi di non riuscire più a leggere tra le righe. Privatamente uso Meta per archiviare foto di qualche viaggio, della mia vocazione tradizionalista (il locus amoenus fisico contro l'impero digitale), e a volte avrei anche voglia di raccontare progetti o fatti miei, poi mi rendo sempre più conto del fatto che - fondamentalmente - non ho una risposta alla domanda: "perché dovrebbe interessare a qualcuno?". Quindi i miei social sono attualmente frequentati come le urne di un referendum abrogativo. ... See MoreSee Less
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Giovanni Vagnone

8 months ago

Giovanni Vagnone
La situazione geopolitica attuale mi affascina sempre più. Su rearm Europe non ho molto da eccepire, anche se non capisco perché ci si basi sull'assunto che la Russia prima o poi invada l'Europa, e ci si debba strutturare per una difesa solida, quando avrebbe logicamente senso che se la Russia volesse invadere l'Europa, lo starebbe facendo quando questa è ancora indifesa, orfana dell'ombrello statunitense, divisa e dubbiosa, e con le industrie automotive ancora allo sbando e non riadattate a fabbriche di armamenti. Non ho da eccepire perché è un ottimo modo di creare ricchezza con la produzione, riconvertendo filiere, salvando occupazione e poi, alla lunga, meglio vedersi come superpotenza che come continente decaduto. Poi c'è Trump. Ma poi, soprattutto, ci sono i miei amati tecnocrati: Bezos, Zuckerberg ed il fantomatico Musk. Quelli che hanno bypassato gli stati e hanno creato una nuova categoria sociale, che indirizza addirittura l'evoluzione della nostra specie: non sono imperatori, non sono latifondisti o ricchi finanzieri. Sono una cosa nuova, che fa parte della geopolitica ma tutti fanno finta che no (tranne un po' con Musk, perché lui ci va più diretto con satelliti e connettività globale). E sono solo un sintomo di una rivoluzione più grande, fatta di computer quantistici e intelligenza artificiale. È tutto molto interessante, peccato che ci morirà tanta gente, prima di uscire da una fase di transizione che è sicuramente molto più rapida e frenetica di quanto non ci stiamo rendendo conto. ... See MoreSee Less
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Giovanni Vagnone

9 months ago

Giovanni Vagnone
Non posso aggiungere altro a quanto già scritto da Valentina. Un grande torinese ci lascia, facendo molto più rumore nello spirito di tanti, rispetto a quanto non abbia fatto dedicando un'intera vita a realizzare ed approfondire, senza mai apparire sul palcoscenico. Al massimo, ad una pianola in bocciofila. Per me un enigma irrisolto, e non mi viene in mente un più gran complimento. ... See MoreSee Less

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Giovanni Vagnone

1 years ago

Giovanni Vagnone
Ieri sera sono stato ad un evento alle OGR Torino sull'election night. In mesi non sono riuscito a farmi un'idea di chi avrebbe vinto, finché, verso le 23, ho sentito l'intervento dal palco di Elsa Fornero che ha incitato il folto pubblico a far sentire l'entusiasmo per Kamala, sottolineando che non si poteva rimanere imparziali (perché "erano presenti tanti giovani, che sono il futuro") e usando gli stessi toni dei democratici US nel ribadire una superiorità intellettuale che è la vera vulnerabilità ed il minimo comun denominatore di tutte le sinistre che perdono. Ed è lì che ho avuto la certezza che Trump avrebbe vinto. Una convinzione a un'ora dalle prime proiezioni non è gran cosa, ma per chi si dispera oggi condivido l'analisi che ho trovato più lucida, quella del sempre ottimo Yehoshua Bubola-Lévy de Rothschild, su ciò che ci interessa di più, ovvero la politica estera che dovrebbero tenere i repubblicani se tutto verrà confermato. ... See MoreSee Less

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Giovanni Vagnone

1 years ago

Giovanni Vagnone
Può la comunicazione “creare” valore? E soprattutto aiutare a conservare il nostro patrimonio artistico? Venite a scoprirlo domani a FLASHBACK_L'Arte è tutta Contemporanea_, ore 16.30! Ne parliamo con KEART (Keep an eye on art). ... See MoreSee Less

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